lunedì 3 maggio 2010

Il Midollo della Vita

Etichettiamo momenti della nostra vita per cercare una successione di eventi casuali. Era scritto in quel vecchio libro, con le scritte d'oro "crea l'amore usando sussurri nel vento, nel caso tu voglia osservare la tua creazione, voltati, e guarda negli occhi chi più di tutti ti ama!". Poche parole per descrivere qualcosa di incompleto, con l'unica verità nascosta da un velo di perplessità. Crediamo che tutto sia dovuto, che il caso ci orienti verso scelte determinate, dove solo la religiosità di una croce o il volto di un dio possono farci cambiare direzione? Qualcuno dirà "Elementare!", invece io voglio dubitare. Dubito della mia esistenza materiale, non posso essere fatto di sola carne, di sangue nutriente, di esseri che vivono dentro il mio corpo raccogliendo i frutti del mio lavoro. La verità è che non esiste un'unica via, la stessa strada posso percorrerla in due sensi, ma quale di questi porterà verso la luce? Non la voglio correre al contrario, voglio godere in ogni momento della vista di quel ciliegio cercando di non svegliarmi prima dell'ultimo, leggero tocco dell'ultima eroica foglia.